VIOLENZA DOMESTICA

Che cosa fare
- Documentarsi sulla violenza domestica
- Documentare il proprio vissuto
- Non avere vergogna e comprendere che è successo anche ad altri
- Prendere un appuntamento con un Consulente competente in Violenza Domestica presso l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare
- Accettare l’aiuto
- Iniziare un percorso per risolvere tale situazione
- Risolvere o creare condizioni di tutela, sicurezza e protezione
Con la collaborazione di:
Consulenti Individuali, Educatori, Medici Specialisti e di Base, Formatori, Avvocati, Mediatori Coniugali e Periti di Parte in ambito Giuridico
L’Istituto utilizza l’Approccio Familiare Multidisciplinare Coordinato(AFMC), come nello spirito di tutti i Servizi offerti.
Sede
Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare Viale Trastevere, 209 - 00153 Roma
Per avere un appuntamento
Dott.ssa Vincenza Palmieri
Tel: 329.9833356 – 329.983.38.62 – 06.58.334.809
pedagogiafamiliare@gmail.com
Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare
Viale Trastevere, 209 - 00153 Roma
Sappiamo bene quanto la violenza domestica sia una realtà numerosa e SOMMERSA
Tanto più atroce perché silenziosa e nutrita dalla paura, dalla vergogna, dai pregiudizi. Non si tratta di ciò che è già tristemente famoso (abusi sulle donne e sui minori) ma anche di genitori vessati da figli prepotenti , arroganti, delinquenziali.
O di fratelli minori costantemente sottoposti alle angherie del “nonnismo” dei maggiori! E dal loro cattivo esempio.
Il punto non è avere torto o ragione, quanto tutelare il più debole.
E, in molti casi, nella nostra esperienza clinica, il più debole era quel genitore che, a testa bassa, ci raccontava delle percosse che, da tempo, era costretto a subire dalla propria figlia innamorata dell’alcool, di un altro sbandato, e della paghetta costante, obbligatoria che le era dovuta, perché potesse approvvigionarsi, “ora e sempre”, della sua “bottiglia giornaliera” .
O la storia banale, nel suo stillicidio, del figlio trentenne che non vuole lavorare, non vuole studiare, non vuole contribuire in alcun modo all’armonia familiare ma che, al contrario, pretende, pretende, abusa, terrorizza con minacce fisiche e verbali forte della vergogna dei suoi genitori, del loro non voler far sapere, del dover tenere nascosto ai vicini… forte del fatto che la sua cattiva condotta altro non serve che a far sentire sul ,genitore vessato, il fallimento del proprio agire educativo.
Un rapporto perverso, nato un giorno lontano, forse dal troppo dare, o dal non dare, dai vizi o dai fallimenti.
A cercarla, ci sarà sempre una buona ragione per cui qualcosa si è rotto e, volendo, al momento buono, potremo anche fare un lungo o breve lavoro di mediazione, counseling, supporto, formazione ma,
ADESSO E SUBITO, ANCOR PRIMA, se POSSIBILE!
la tutela, il rispetto delle garanzie, lo sbarramento della prepotenza e dell’angheria, in poche parole, della violenza più subdola: quella perpetrata nei confronti di chi pensa ancora di proteggere il figlio che pur, la sta massacrando, nel corpo o nello spirito.
Telefona fiducioso. Chiedi un appuntamento. Parla con i nostri Specialisti.
Possiamo aiutarti a non avere più vergogna, a comunicare il tuo disagio, a trovare una strada da poter tracciare e percorrere per uscire fuori dalla violenza domestica e dalla solitudine. Fatti aiutare. Non sei il solo ad avere questo problema! Non sei più solo.