Un fine settimana denso di eventi formativi straordinari, quello del 23 e 24 gennaio. Lezioni di altissimo livello con docenti di spessore ed esperienza fuori dal comune hanno trovato terreno decisamente fertile in classi di studenti appassionati e recettivi.
Il risultato, nelle immagini e nelle parole dei protagonisti di questo week end:
Tag: Garofano
FORMAZIONE INPEF: 23 e 24 gennaio 2016
Carissimi,
siamo lieti di segnalarvi le interessantissime lezioni del prossimo week end, nell’ambito della vasta offerta formativa di alta qualità INPEF.
Sabato 23 e domenica 24 gennaio, infatti, l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare proporrà alcune lezioni speciali, sia per via dei docenti presenti – le massime autorità nel settore di competenza – che per via delle tematiche affrontate.
FORMAZIONE INPEF: 23 e 24 gennaio 2016
Carissimi,
siamo lieti di segnalarvi le interessantissime lezioni del prossimo week end, nell’ambito della vasta offerta formativa di alta qualità INPEF.
Sabato 23 e domenica 24 gennaio, infatti, l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare proporrà alcune lezioni speciali, sia per via dei docenti presenti – le massime autorità nel settore di competenza – che per via delle tematiche affrontate. Nello specifico:
– Sabato 23, ore 10.00 – 17.00: “Il panorama legislativo europeo; OCSE, OSA, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”, con l’Avvocato Francesco Morcavallo, civilista, familiarista, già Magistrato, l’Avvocato Francesco Miraglia, cassazionista penalista, esperto di Diritto di Famiglia e Diritto Minorile e l’Avvocato Maura Nicoli, del Foro di Modena, esperta in Diritti Umani e ricorsi.
– Sabato 23, ore 10.00 – 17.00: Ricostruzione della Criminogenetica e Criminodinamica di un fatto criminoso”. Tra le lezioni più affascinanti in ambito criminologico e peritale, assieme ad uno dei massimi esperti del settore, nel nostro Paese, il Gen. Luciano Garofano, Biologo Forense, già Comandante dei RIS di Parma.
– Sabato 23, ore 10.00 – 17.00: “Esercitazione-simulazione di casi pratici”, nell’ambito del Master in Mediazione Penale Minorile, con l’Avvocato Francesco Miraglia, cassazionista penalista, esperto di Diritto di Famiglia e Diritto Minorile. Si distingue come lezione fortemente esperienziale e si svolgerà presso la Sede del DAP: Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Coordinerà la Prof.ssa Stefania Petrera, Pedagosta Familiare e Giudice Onorario.
– Sabato 23, ore 10.00 – 18.00 e Domenica 24, ore 09.00 – 16.00: “Modulo di Approfondimento LIS”. La lingua dei segni italiana, con Thomas Buhling, docente Lis e Lis Tattile di grande esperienza e dedizione.
Vittime, Crimini e Conflitti
INTERVISTA ALLA PRESIDENTE INPEF – PROF.SSA VINCENZA PALMIERI – SUL MASTER IN CRIMINOLOGIA E SUL DIPARTIMENTO DI SCIENZE FORENSI
di Valeria Biotti
Se quello della Criminologia è un settore molto vivace e attivo di questi tempi, da molteplici punti di vista, potrebbe comunque stupire l’interesse sulla materia da parte dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare.
Un interesse profondo e ampio, invece, dimostrato dall’attivazione non solo di un Master specifico, ma di un vero e proprio Dipartimento di Scienze Forensi.
Per comprendere le motivazioni e le direttrici lungo le quali tale interesse si articoli, abbiamo intervistato la Presidente dell’INPEF, la Prof.ssa Vincenza Palmieri.
– Prof.ssa Palmieri, perché questo interesse da parte vostra nei confronti della Criminologia?
Innanzitutto perché, sia in Italia che oltre l’ambito nazionale, un gran numero – spesso la maggior parte – dei delitti si compiono tra le mura domestiche, nel contesto o a seguito di relazioni private o familiari.
Accade di frequente che i delitti più efferati rappresentino l’apice di un conflitto che non si è saputo gestire, a causa di un sostegno genitoriale che è mancato o addirittura in conseguenza di errori imputabili ad una mancanza di educazione o formazione delle figure di mediazione che, invece di aver correttamente gestito la conflittualità, la hanno acuita, inserendo elementi ulteriori di problematicità.
– Quali sono le vittime di tali crimini e conflitti?
Le vittime più comuni sono i bambini, le donne, ma anche gli anziani. Questi ultimi, per esempio, trovano meno spazio sulle prime pagine dei giornali ma a ben pensare tutti noi conosciamo storie di maltrattamenti, reati, vessazioni di cui sono stati vittime. In casa o in strutture dove sono a tutti gli effetti torturati, addirittura soppressi: si pensi alle vicende degli “angeli della morte” in alcuni ospedali.
Sono i soggetti più fragili, comunque. Basti pensare ai bambini, attorno ai quali si muove il mondo, solo da poco emerso dal silenzio, della pedofilia, della pedopornografia.
– E’ una materia cruda e delicata
Esattamente. Spesso si assiste a scene del crimine di enorme cruenza, spesso ci muoviamo nell’ambito di sevizie e atti che non possono essere trattati soltanto da “tecnici” – quindi esperti balistici, dello studio del DNA, ecc… – ma devono essere oggetto di indagine anche da parte di figure in grado di ricercare il senso e le motivazioni nascoste dietro l’ovvio; professionalità capaci di ricercare la Verità attraverso l’analisi di atti documentali, muovendosi all’interno dei confini previsti dalla Legge, elaborando perizie complete e articolate.
– Voi all’INPEF, però, non avete disdegnato, nella ricerca dei docenti, anche i ruoli più tecnici
Assolutamente. Anzi, abbiamo voluto i migliori.
L’obiettivo è proprio quello di strutturare un percorso formativo che non si ascrivesse nel mero rango dei master professionalizzanti ma rappresentasse molto di più. Abbiamo, allora, professionisti che calibro del Generale Luciano Garofano, di Marina Baldi, Martino Farneti, Francesco Miraglia, Francesca De Rinaldis, Stefania Petrera, Daniela Scarpetta, Donatella Ceré, Francesco Morcavallo, Eleonora Grimaldi, Beatrice Farneti, Paola Gnasso, Antonio Turco, Manola D’Amato, e molti altri prestigiosi professionisti del settore.
E allora i nostri studenti si cimentano non soltanto nella costruzione di un profilo, nell’analisi comportamentale, ma hanno a che fare anche con un poligono di tiro, con i laboratori scientifici, con gli strumenti utili ai rilevamenti sulla scena del crimine, imparano a manovrare un quadricottero (il ‘drone’ – NdR) e a compiere le rilevazioni in zone impervie, si cimentano con la grafologia forense (ben 20 ore) e con la ricostruzione della scena in 3D. Potrei continuare, ma credo sia chiaro che la cosa a cui teniamo è che abbiano tutti i parametri necessari.
– I parametri per avere un’idea completa ed esaustiva della materia
Bisogna essere onesti: in questo campo è impossibile, arrivati ad un certo punto, non scegliere di specializzarsi, è pressoché automatico. Ognuno sceglie naturalmente l’ambito di analisi da approfondire. Può essere la balistica, come l’analisi comportamentale, il settore delle rilevazioni… Oppure, invece, magari lo studente vorrà approfondire ed ampliare una panoramica più generale, per una questione di curiosità e cultura personale.
Le competenze sono così tante che, quando i ragazzi finiscono le lezioni, ad ogni edizione capiamo che c’è sempre tanto da fare, insegnare, imparare, implementare: il campo della fragilità sociale e della ricerca della verità e giustizia richiedono una competenza, uno studio e un apprendimento costanti.
– Si avverte una grossa passione nella Sua voce
In effetti siamo molto orgogliosi di questa esperienza che si è avviata anni fa e che poi è stata la base per attivare un vero Dipartimento di Studi Forensi. Ora, affianco al master in Criminologia, in continuo aggiornamento, c’è quello in Mediazione Penale Minorile, in Pedagogia Giuridica, Forense e Penitenziaria, in Psicologia Giuridica e Forense e molti altri. E’ un Dipartimento ampio, caratterizzato da una grande serietà da parte di chi se ne occupa.
– Possiamo dare qualche “indirizzo” e contatto per chi avesse avvertito nascere una curiosità in tal senso, leggendo questa nostra intervista?
Certo. Innanzitutto dell’INPEF – Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare
Via dei Papareschi, 11 – 00146 Roma (Angolo Piazzale della Radio) Tel. 06/5811057
E poi proprio sul Master: http://www.pedagogiafamiliare.