Roma, 12 maggio 2017
– Sala Presidenti Comitato Olimpico Nazionale Italiano –
Roma, 27 aprile – L’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare (I.N.PE.F.) in collaborazione con il Comitato Italiano Sport contro Droga (CISCoD), organizza per il prossimo venerdì 12 maggio, a partire dalle ore 10.30, un incontro formativo con il Comitato Italiano Sport Contro Droga, Associazione Nazionale Benemerita del CONI.
L’iniziativa vedrà coinvolti gli studenti di alcuni Master erogati dall’Istituto (Master in Diritti Umani, Master per Operatori di strutture residenziali d’accoglienza a carattere comunitario, Master in Mediazione Penale Minorile e Master in Pedagogia Giuridica).
È un incontro, dunque, tra un Istituto che ha la mission della Difesa dei Diritti Umani e dei Diritti dei Bambini al centro del proprio Statuto e il Comitato che ha tra i propri obiettivi fondamentali quello di sollecitare l’attenzione sul valore dello sport come prevenzione e opportunità da garantire a tutti – in particolare alle fasce più fragili della popolazione e ai minori – così come sul diritto al gioco e al tempo libero, in linea con l’art. 31 della Convenzione sui Diritti del Fanciullo: “Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, di dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e di partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica”.
L’evento avrà luogo presso la Sala Presidenti del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, in Piazza Lauro De Bosis, 15.
All’incontro parteciperanno: il Presidente del Comitato Italiano Sport contro Droga nonché campione Olimpionico e Accademico, Prof. Daniele Masala, la Consulente ONU e membro del Direttivo CISCoD, Daniela Salvati, il Presidente dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare, membro del Direttivo del Comitato Italiano Sport contro Droga, Prof.ssa Vincenza Palmieri.
Gli studenti saranno accompagnati dalla Prof.ssa Stefania Petrera, coordinatrice dei Master citati.
Tale incontro di studio sarà dunque l’occasione per far luce sull’importanza che l’attività sportiva riveste nei contesti sociali e di vita della popolazione, quale fattore capace di incidere in maniera rilevante sulla crescita personale e sulla gestione delle relazioni interpersonali, ma anche per richiamare l’attenzione di Governi, Enti e Istituzioni sull’urgenza di adottare politiche volte ad assicurare a tutti l’accessibilità allo sport.
“Le pianificazioni finanziarie e le agende del Governo, purtroppo, non prevedono ancora che strutture sportive come piscine, centri, campi di calcio ecc. possano essere fruiti gratuitamente – spiega la Prof.ssa Palmieri – ma lo sport è un linguaggio universale che tutti possono capire, ecco perché è così urgente promuovere un’accessibilità all’attività sportiva quale diritto che sia garantito a tutti, soprattutto a chi non può permettersi strutture a pagamento e questo è il senso che abbiamo voluto dare a questa giornata formativa nella Sede del CONI, che proprio dello Sport come diritto ne ha fatto una battaglia”.
“Io credo che sia una giornata di crescita, per gli studenti ma anche per noi – dichiara il Prof. Masala – perché ci confrontiamo con i giovani, con quelli che sono i loro pensieri e le loro esigenze, e ci confrontiamo con la società moderna, una società sempre più chiusa ed esasperata, dove non si sa neanche più come relazionarsi con gli altri. Ecco, io credo che lo sport e lo stare insieme, il condividere, siano forse una delle ultime isole felici e l’ultima possibilità che i giovani hanno per poter riprendere la comunicazione interpersonale”.
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